Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate (AMPA)

 

 

La Laurea quinquiennale in Scienze e Tecniche dell'Attività Motoria Preventiva e Adattata forma Professionisti di 2° livello in grado, con ampi poteri decisionali e autonomia, di utilizzare avanzati strumenti culturali, metodologici e tecnico-pratici necessari per:

 

• La progettazione e l'attuazione di programmi di attività motorie finalizzati al raggiungimento, al recupero e al mantenimento delle migliori condizioni di benessere psicofisico per soggetti in varie fasce d'età e in diverse condizioni fisiche, con attenzione alle specificità di genere;

 

• L'organizzazione e la pianificazione di particolari attività e stili di vita utili per la prevenzione delle malattie ed il miglioramento della qualità della vita mediante l'esercizio fisico;

 

• La prevenzione dei vizi posturali e il recupero motorio post-riabilitativo finalizzato al mantenimento dell'efficienza fisica

 

• La programmazione, il coordinamento e la valutazione di attività motorie adattate a persone diversamente abili o ad individui in condizioni di salute clinicamente controllate e stabilizzate.

 

Hanno conoscenze approfondite sulle modificazioni e sugli adattamenti funzionali derivanti dall'esercizio fisico; sui metodi di valutazione dello stato di efficienza fisica e di programmazione dell'esercizio, sia per soggetti sani che per individui disabili o con limitazioni funzionali stabilizzate di vario tipo, derivanti da patologie che possono trarre vantaggio dall'esercizio fisico; sulle metodologie e le tecniche educative, comunicative e psico-motorie rivolte ai soggetti praticanti l'esercizio; di almeno una lingua scritta e orale dell'unione Europea oltre all'italiano.

 

Le competenze specifiche e caratterizzanti di un laureato magistrale riguardano quindi:

 

• I benefici e i rischi della pratica delle attività motorie in soggetti di diversa età, genere, condizione psico-fisica, abilità psico-motorie, e il livello di rischio legato a esiti cronici di varie malattie.

 

• La direzione tecnica e la supervisione di programmi motori adattati ad adulti sani, adolescenti, anziani, soggetti con vizi posturali o con quadri clinici stabilizzati riguardanti diversi organi e apparati, conoscendo le possibili complicanze che l'esercizio fisico può comportare in ciascuna
categoria e le precauzioni per prevenirle;

 

• La programmazione e la supervisione di proposte individualizzate di esercizio fisico, basandosi su indicazioni sanitarie e dati di valutazione motorie, stabilendo tipo di esercizio, intensità, durata, frequenza, progressione, precauzioni, per un'ampia varietà di patologie croniche e di condizioni di disabilità fisica e psichica;

 

• Gli adattamenti delle funzioni vitali dell'organismo umano in risposta alle pratiche di attività fisica in relazione al genere, età, stato di salute o condizione clinica di ciascun soggetto;

 

• I test di valutazione dell'esercizio fisico post-riabilitativo, in termini di modalità, protocolli, misurazioni fisiologiche e risultati attesi, specifici per differenti popolazioni, inclusi soggetti con patologie cardiovascolari, polmonari, metaboliche e di altra natura in fase stabilizzata dal punto di vista clinico e riabilitativo, i bambini e gli anziani; le modificazioni funzionali e le controindicazioni assolute e relative ai test di esercizio, il riconoscimento di soggetti che necessitano della supervisione sanitaria durante test di esercizio sottomassimale e massimale, nonché di soggetti che richiedono una valutazione sanitaria prima di impegnarsi in un programma motorio;

 

• I fattori di rischio per soggetti con patologie cardiovascolari, polmonari, metaboliche e d'altra natura, e la comprensione degli indicatori prognostici per soggetti ad alto rischio; nonché la conoscenza degli effetti di tali malattie sulla prestazione fisica e la salute del soggetto durante i test e la pratica dell'esercizio fisico;

 

• Le condizioni tecniche e i sintomi clinici che impongono l'arresto di un test di esercizio;

 

• Le strategie farmacologiche più frequentemente utilizzate a scopo profilattico e terapeutico nelle malattie causa di disabilità nelle diverse fasce d'età, gli effetti di queste sulle risposte ai test di esercizio, nonché le modifiche dell'attività dei farmaci indotte dall'esercizio fisico stesso;

 

• Le procedure per fare fronte a situazioni di emergenza cardio-respiratoria, che possono insorgere prima, durante e dopo un test di esercizio o una sessione di attività motoria guidata;

 

• Le strategie comportamentali necessarie per le modificazioni degli stili di vita, comprendenti l'esercizio, l'alimentazione e i metodi di affrontare stress e malattie;

 

• Il riconoscimento dei sintomi di disadattamento e/o incapacità di fare fronte a problemi patologici o socio-ambientali che possono richiedere un consulto di operatori qualificati in campo psicologico;


• Elementari interventi cognitivo-comportamentali utili per migliorare l'adesione ai programmi
di attività motoria e la perseveranza nella loro prosecuzione;

 

• Le metodologie e le tecniche educative, comunicative e psico-motorie rivolte a disabili, bambini, adulti, anziani e a soggetti che necessitano di assistenza e rieducazione sociale e civile.

 

 

Fonte: http://www.miur.it/Miur/UserFiles/Notizie/2007/DMCdL_magistrale.pdf

 

 

 

 

" La Suprema Corte di Cassazione sez. VI con sentenza del 04.12.00 nr. 4454 ha così sentenziato: "poiché la professione di fisioterapista, quale disciplinata con D.M. 14.09.1994 nr. 741, ha per oggetto lo svolgimento di terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali, presupponenti l’esistenza di disabilità motorie, psicomotorie e cognitive, non può dirsi che dia luogo al reato di esercizio abusivo di detta professione l’attività di chinesiologia, la quale non si fonda su analogo presupposto, ma consiste unicamente nel favorire il recupero motorio ed il mantenimento e potenziamento muscolare mediante esercizi di ginnastica, sia pur effettuati mediante utilizzazione di strumenti e macchinari dei quali può avvalersi anche il fisioterapista per gli interventi di propria specifica competenza"

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