Esercizio Fisico Adattato & Diabete

 

 

Molti studi e ricerche hanno evidenziato come l'aumento del livello di attività fisica sia associato ad una consistente riduzione del rischio di svilupo del Diabete tipo 2. Gli studi piu recenti infatti consigliano di accumulare almeno 150 minuti a settimana (min/wk) di attività fisica ad intensità moderata (3-6 METs). Tuttavia, la realzione dose-risposta ci suggerisce la possibilità di ottenere risultati  migliori con volumi di attività fisica superiori. Benefici addizionali sembrano derivare dall'EFA ad impegno aerobico pocihé produce maggiori riduzioni di emoglobina glicosilata (HbA1c) e maggiori incrementi del massino volume di ossigeno (VO2Max), nonchè della sensibilità all'insulina.

 

In base ai dati disponibili anche l'allenamento di forza può rappresentare un intervento efficace per il controllo della glicemia, tenuto conto della comparabilità degli effetti ottenuti con quelli derivanti dell'esercizio aerobico. Un numero più ridotto di studi si è concentrato sul possibile effetto sinergico ed ioncrementale degli effetti degli allenamenti aerobico e di forza combinati nel controllo della glicemia ed un netto miglioramento della HbA1c rispetto alle singole modalità di allenamento (solo aerobico o solo forza).   

 

 

Attività Fisica ed EFA prevedono delle indicazioni distinte. Il volume e l'intensità dell'Attvità Fisica da prescrivere variano in base ai loro obiettivi con interventi sullo stile di vita per la prevenzione del Diabete Tipo 2, del controllo metabolico, del riduzione del rischio di patologie cardiovascolari e sul controllo metabolico e perdita di peso.

Nella creazione di un EFA si programmano esercizi aerobici, di forza e di flessibilità seguendo un preciso TIDF.

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