Cesare Squillace
Ricerca Scientifica & Diabete
Circulation. 2009 Jun 30;119(25):3244-62. Epub 2009 Jun 8.
Exercise training for type 2 diabetes mellitus: impact on cardiovascular risk: a scientific statement from the American Heart Association.
Marwick TH, Hordern MD, Miller T, Chyun DA, Bertoni AG, Blumenthal RS, Philippides G, Rocchini A; Council on Clinical Cardiology, American Heart Association Exercise, Cardiac Rehabilitation,
and Prevention Committee; Council on Cardiovascular Disease in the Young; Council on Cardiovascular Nursing; Council on Nutrition, Physical Activity, and Metabolism;Interdisciplinary Council on
Quality of Care and Outcomes Research.
Abstract
L’aumento di condizioni quali il sovrappeso e l’obesità ha portato ad un'epidemia senza precedenti di diabete di tipo 2 e di pazienti con complicanze acute e croniche. Il Diabete di tipo 2
è la sesta causa di morte determinata per la maggior parte da decessi attribuibili a malattie cardiovascolari (CVD; quasi il 70%), di cui la cardiopatia ischemica risulta responsabile di quasi il
50%. Tali complicanze sono dovute a vasculopatia aterosclerotica, ma riflettono anche una suscettibilità dei pazienti con diabete di tipo 2 all’insufficienza cardiaca, forse mediata da effetti
diretti sul miocardio. L’uso di farmaci per il controllo glicemico ha mostrato risultati positivi per le complicanze microvascolari nei pazienti con diabete di tipo 2. Tuttavia se questa terapia
ha effetti benefici sulle complicanze macrovascolari e su altri eventi cardiovascolari, resta ancora tutto da chiarire. Infatti da una parte si hanno recenti pubblicazioni che dimostrano alcuni
benefici ma dall’altra esistono studi precedenti che riportano risultati contrastanti. L’esercizio fisico, che è spesso correlato al controllo glicemico, ha effetti importanti anche nella
riduzione dello sviluppo di complicanze cardiovascolari. In questo articolo, l'esercizio fisico viene definito come attività programmata e strutturata, con lo scopo di migliorare il sistema
cardiovascolare e l’assetto metabolico. Gli obiettivi di questa articolo scientifico sono centrali nel sottolineare i meccanismi che sono alla base dell’esercizio fisico, come mezzo importante
nel controllo del diabete di tipo 2, nell’analizzare le prove esistenti riguardanti gli interventi fatti , e di fornire linee guida pratiche sulla preparazione di programmi di esercizio fisico ed
eventuali problemi di sicurezza, così come linee guida che possono essere utilizzate per definire un programma ben strutturato di esercizi. Le raccomandazioni generali si basano sui dati
disponibili di studi precedenti, purtroppo, bisogna constatare la mancanza di studi randomizzati e controllati di grandi dimensioni.
Consulta l’articolo completo: http://circ.ahajournals.org/content/119/25/3244
School of Kinesiology and Health Science, York University, 4700 Keele Street, North York, Ontario, M3J 1P3, Canada; Physical Activity and Diabetes Unit, Muscle Health Research Centre, York University, 4700 Keele Street, North York, Ontario, M3J 1P3, Canada.
La resistenza periferica all'insulina e la disfunzione pancreatica delle cellule β sono caratteristiche tipiche del Diabete di tipo 2 (DM2). Diversi fattori sono stati proposti per spiegare questi due difetti negli individui con diabete di tipo 2, tra cui l'inattività fisica e l'esposizione a lungo termine di vari fattori psicosociali che espongono il corpo a glucocorticoidi (GCs), i principali ormoni dello stress nell'uomo. Inizialmente, le cellule beta hanno dimostrato di adattarsi a tali stimoli, un fenomeno noto come "compensazione" delle cellule β . Tuttavia, una lunga esposizione a questi fattori di stress fisiologici e psicologici induce danni alle isole pancreatiche. È interessante notare, che GCs stimolano la crescita massa delle cellule β ed in parallelo promuovono una grave resistenza all'insulina, il primo danno è una essendo una risposta adattativa determinante per quest'ultimo. Il rapporto diretto tra GC e la disfunzione delle cellule β rimane un campo pieno di controversie della ricerca scientifica. Aumenti dei GCs circolanti e / o tessuto specifici sono stati associati con lo sviluppo di obesità e diabete di tipo 2 in modelli umani e murini, tuttavia, la progressione da resistenza all'insulina a DM2 manifesto è altamente contestato rispetto a quelli riprodotti in vivo ed in vitro. Paradossalmente, sia lo stress intermittente e l'esercizio fisico regolare allevia tale insulino-resistenza e preservare la massa β cellulare, abbassando molto probabilmente i livelli dei GCs. Studi recenti hanno cominciato a esaminare i meccanismi di esposizione intermittente e cronica dei GCs ed in seguito ad un regolare esercizio fisico. I primi esami evidenziano una regolazione fisiologica delle cellule beta ed una riduzione dello sviluppo del diabete in condizioni elevati di GCs, attrevarso la pratica di un regolare esercizio fisico ed uno stress intermittente.